Pompe idrauliche elettriche: cosa sono e quali vantaggi portano

Le pompe idrauliche elettriche sono particolari dispositivi meccanici in grado di spostare liquidi in modo verticale e orizzontale a seconda delle diverse esigenze. Questi sistemi si differenziano, tra le altre cose, anche per la forza motrice che le fa funzionare.

Tra queste ci sono quelle a funzionamento elettrico. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche, i vantaggi e le principali tipologie di questi dispositivi che sono di grande aiuto in diversi settori. 

 

Cosa sono le pompe idrauliche elettriche

Le principali caratteristiche delle pompe idrauliche elettriche di cui bisogna assolutamente prendere in considerazione sono la portata e la prevalenza. In base al tipo di utilizzo e alle esigenze specifiche di settore in cui viene utilizzato il dispositivo, è possibile scegliere la pompa in grado di soddisfare le nostre esigenze. 

Vediamo meglio cosa s’intende per portata e prevalenza. 

  • Portata: è la quantità di acqua, o di liquido, spostato dalla pompa nell’unità di tempo. Questa esprime quindi un rapporto tra grandezza volumetrica e unità di tempo e genera quindi un valore litro/minuto. 
  • Prevalenza: è il dislivello massimo che una pompa è in grado di far superare al liquido che sposta e si indica in metri. Questa caratteristica è fondamentale per capire se la pompa fa al caso nostro. 

In particolare poi, il funzionamento viene generato da un motore che in questo caso è elettrico. 

 

I vantaggi delle pompe idrauliche elettriche 

Questi dispositivi di spostamento dei fluidi sono un aiuto per diversi settori. Basti pensare alla necessità in agricoltura di spostare grandi quantità d’acqua per l’irrigazione dei campi, ma non solo. Anche nell’industria petrolifera, chimica o metalmeccanica, le pompe idrauliche elettriche sono davvero indispensabili. 

Questo ovviamente perché portano diversi vantaggi

  • il recupero di acqua da un pozzo portandola in superficie; 
  • il ricircolo del liquido verso tubazioni specifiche; 
  • la pulizia dell’acqua all’interno di una piscina;
  • lo spostamento dell’acqua da una cisterna alle case singole; 
  • la desalinazione dell’acqua attraverso la pressione idraulica. 

 

Le principali tipologie 

Le tipologie di pompe idrauliche elettriche sono diverse e si adattano al tipo di utilizzo che viene richiesto. A tal proposito elenchiamo di seguito le più importanti caratteristiche che definiscono i principali modelli e i singoli utilizzi. 

  • Pompe centrifughe: si usano per conferire maggiore pressione all’acqua e per portare o prelevare acqua da un serbatoio, per l’alimentazione di un’autoclave, per impianti di lavaggio a pressione, per il riempimento di vasche e piscine, per l’irrigazione oltre che per tutte le esigenze legate al semplice spostamento in piano o alla pressurizzazione. 
  • Pompe sommerse: si usano per l’estrazione e il pompaggio dal sottosuolo e contemporaneamente conferiscono pressione in uscita, in modo da alimentare una colonna d’acqua in senso verticale. Sono dotate di motore a tenuta stagna che permette la loro installazione immersa nel liquido e a profondità anche notevoli. 
  • Pompe autoadescanti: uniscono la funzione delle pompe centrifughe a quelle sommerse. Si utilizzano per l’estrazione e il pompaggio di liquidi dal sottosuolo e contemporaneamente per conferire pressione in uscita. Prevalentemente vengono installate in prossimità di un pozzo. 
  • Pompe sommergibili: vengono utilizzate per l’estrazione e il pompaggio del liquido da vasche o piscine. Uno degli utilizzi più frequenti è proprio quello per lo svuotamento di garages o cantine allagate o per i pozzi neri. Sono dotate di motori a tenuta stagna per poter essere immerse e sono capaci di spingere liquami in senso verticale.